Archivi della categoria: Aree tematiche

Eutanasia e bioetica degli stati terminali

La bioetica dei trapianti

“Lo scopo di questo intervento e’ di presentare una testimonianza ebraica su alcuni problemi specifici di bioetica. essendo questa l’unica occasione, nell’ambito del corso organizzato dall’ordine dei medici di Roma e provincia, di parlare dal punto di vista ebraico, sono necessarie alcune premesse generali.” Rav. Riccardo Di Segni

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Sulla fecondazione artificiale eterologa

“Il ricorso alle tecniche di fecondazione artificiale eterologa, con l’uso di un elemento estraneo alla coppia richiedente (spermatozoi, cellule uovo, embrione), è divenuto negli ultimi anni sempre più frequente ed ha ricevuto l’avvallo da parte di leggi, che ne affermano la liceità in alcuni Stati (Gran Bretagna, Spagna, Svezia, etc.).” Centro di Bioetica – Università cattolica del Sacro Cuore, Roma

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Intervista a Rav Riccardo Di Segni, medico e direttore del Collegio Rabbinico

La posizione dell’ebraismo italiano sulla donazione degli organi

“Ogni elettore italiano ha ricevuto, contestualmente alla scheda relativa agli ultimi referendum, un modulo che richiede di esprimere la propria volontà rispetto ad un tema molto coinvolgente: la donazione dei propri organi. Si tratta di una domanda complessa cui ogni individuo può trovare, nel comunicare o meno il proprio consenso, risposte differenti.” Claudio Morpurgo per Shalom

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Contro la sperimentazione sugli embrioni umani

“Le tecniche di fecondazione artificiale, sia nella forma omologa che eterologa, possono comportare la produzione di embrioni in soprannumero, i quali vengono usati subito ovvero congelati e conservati. E’ questo uno degli aspetti della fecondazione artificiale – già eticamente censurabile sotto numerosi aspetti, con particolare gravità nel caso della fecondazione eterologa – che solleva le più gravi riserve e deve indurre ad una decisa presa … Continua a leggere Contro la sperimentazione sugli embrioni umani »

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Contro la cosiddetta “riduzione embrionale”.

“Assistiamo in questi ultimi anni ad una sorta di tentativo da parte della comunità scientifica di riportare nell’ambito della “normalità” alcuni interventi, compiuti da medici, che in sè si presentano invece molto discutibili sul piano etico in quanto comportano la soppressione diretta di una vita umana. In altre parole, si cerca di conferire il carattere di atto medico ad interventi che di medico hanno veramente … Continua a leggere Contro la cosiddetta “riduzione embrionale”. »

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Sulla cossidetta “contraccezione d’emergenza”

“Stiamo assistendo al diffondersi di una pratica di controllo delle nascite, che viene definita “contraccezioned’emergenza” ed è già da diversi anni impiegata in alcuni Paesi del Nord Europa e del Nord America. Lapromozione e la sperimentazione di tale pratica è sostenuta – soprattutto, ma non solo, nei Paesi in via disviluppo o, comunque, in condizioni di disagio (guerre, carestie, migrazioni di massa, etc.) – da … Continua a leggere Sulla cossidetta “contraccezione d’emergenza” »

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Clonazione, per la morale ebraica e’ possibile

“Per l’ebraismo potrebbero stare assieme senza fare a pugni. Una volta di piu’ le autorita’ Halachiche (i rabbini incaricati di interpretare la realta’ contemporanea alla luce delle regole fissate dalla scrittura e dalla tradizione) disorientano i moralisti della domenica, e cominciano ad analizzare una delle questioni morali piu’ scottanti e delicate di questa fine millennio con taglio del tutto anticonvenzionale.” Di Amos Vitale

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Clonazione umana “terapeutica?”

“Il secolo che sta tramontando è stato definito “il secolo biotecnologico”: in effetti le notizie della messa a punto di nuove tecniche d’intervento sulla vita vegetale, animale e umana investono quasi quotidianamente l’opinione pubblica suscitando reazioni spesso concitate e di opposta valutazione.” Centro di Bioetica – Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma

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L’interruzione volontaria della gravidanza

“I molteplici problemi connessi all’interruzione volontaria della gravidanza (Ivg) vanno posti nella prospettiva di un’affermazione convinta della positività dell’esistenza. Come in ogni tempo, così anche nel nostro tempo è necessario contrastare le pulsioni e le culture di morte e favorire in ogni modo pensieri di accoglienza reciproca, di tolleranza, di convivenza.”

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