“Il ricorso alle tecniche di fecondazione artificiale eterologa, con l’uso di un elemento estraneo alla coppia richiedente (spermatozoi, cellule uovo, embrione), è divenuto negli ultimi anni sempre più frequente ed ha ricevuto l’avvallo da parte di leggi, che ne affermano la liceità in alcuni Stati (Gran Bretagna, Spagna, Svezia, etc.).”
Centro di Bioetica – Università cattolica del Sacro Cuore, Roma