Fondatore
Paolo Oddenino Paris afferma di essere stato discepolo di un maestro misterioso di nome «Martin». Il Paris Energy Method (P.E.M.), elaborato nel corso di circa venticinque anni, è presentato al pubblico per la prima volta nel 1976.
Dottrina e pratiche
Il P.E.M. si definisce un sistema «filosofico e tecnico» basato su alcuni «assunti filosofici» essenziali: che l’individuo è un essere causativo, responsabile, e libero. Esso sarebbe praticabile da persone di qualsiasi religione. Le sye tecniche partono dai «punti di percezione», scoperti dallo stesso Oddenino Paris e definiti come aree dove si intrecciano migliaia di filamenti energetici, che costituiscono il «nucleo energetico» della persona.
L’applicazione della disciplina P.E.M. non richiede una fede particolare, né è una forma di terapia, e neppure pretende di sostituire le terapie. Se mediante l’applicazione della disciplina si verificano anche guarigioni ─ intese come ripristino di un equilibrio in precedenza alterato ─ il risultato è considerato semplicemente una conseguenza della maggiore consapevolezza raggiunta dalla persona. Un particolare lavoro energetico, chiamato «chirurgia spirituale», interviene direttamente nella profondità del nucleo energetico della persona (anche in questo caso, non si tratta di una terapia). A oggi, complessivamente, nel Paris Energy Method sono attivati cinque chakra. Presto saranno attivatie messi a disposizione del pubblico anche il secondo e il settimo chakra.
Tra gli insegnamenti del P.E.M. alcuni riguardano il Padre Nostro, che nel suo originario significato avrebbe un valore energetico potentissimo e conterrebbe «chiavi» perdute, ma che possono essere recuperate a prescindere da ogni fede e da ogni religione. Ogni chiave è espressa nel Padre Nostro mediante una metafora, che può essere trasformata in uno stimolo specifico che pone la persona in uno stato superiore di coscienza. Il P.E.M. è un sistema di crescita personale articolato in undici livelli di approfondimento, ma lo studente ─ se lo desidera ─ può anche seguire un cammino di crescita dove approfondisce la conoscenza della persona umana dal punto di vista spirituale, il Percorso Purusha. Quest’ultimo è a sua volta articolato in tre anni di studi, ciascuno composto di diciotto incontri in cui sono apprese tecniche di meditazione pilotata. Le persone che hanno frequentato i seminari sono, nel complesso, circa quattordicimila (anno 2000).
L’Istituto di Consulenza Psicologica e Medicina Naturale, con sede a Torino, offre tecniche di autoguarigione e di risveglio spirituale denominate appunto Paris Energy Method. Nel depliant di presentazione si afferma: «Tra le tecniche proposte, alcune derivano da metodiche antichissime risalenti alla Medicina Cinese, all’Ayurveda, al Taoismo ed alla Taumaturgia Essena; mentre altre sono di recentissima scoperta ma già sperimentate e convalidate. (…). La modalità principale del metodo consiste nel canalizzare un’energia purissima e trasmetterla a tutti gli esseri viventi: vegetali ─ animali ─ umani, accelerando il naturale processo di autoguarigione. Si accede al Paris Energy Method attraverso una serie di seminari nei quali si procede al risveglio e all’attivazione di uno specifico centro energetico. L’attivazione di questo centro di energia provoca mutamenti profondi nell’individuo, (…) fornisce soluzioni a problemi ancora irrisolti, (…) accelera il processo di autoguarigione di qualunque malattia sia fisica (dalla più semplice orticaria al cancro), sia mentale». Quindi nella breve illustrazione del metodo si afferma che non è pranoterapia, né ipnosi, né reiki, e che «l’azione del trattamento del primo livello del P.E.M. privilegia il piano fisico, ma l’energia, procedendo sui piani più raffinati della coscienza, raggiunge anche quello mentale e quello spirituale». Nella sintetica presentazione dei cinque livelli che compongono il metodo assieme a undici simboli, si assiste, per così dire, al “salto di qualità” del quinto livello in cui viene offerta «l’opportunità di entrare in contatto con quelle emanazioni di realtà che sfuggono normalmente all’uomo».
Uno dei fini dichiarati dal P.E.M. è la stimolazione del «Risveglio Spirituale»; con tale termine il metodo intende far riferimento all’«acquisizione di più ampi stati di coscienza, di maggiore consapevolezza e di una più elevata spiritualità indipendentemente da qualunque “credo” religioso la persona segua». Ma le pretese del metodo non finiscono qui, infatti afferma:
«L’uomo è circondato dal mistero dell’Universo, ma non gli è affatto impedito di conoscere questo mistero, è sufficiente volerlo conoscere ed applicare le metodologie utili a questo scopo. Il P.E.M. offre queste possibilità a chiunque, indipendentemente da quanto una persona si senta “portata” o dal fatto che possieda “qualità” particolari».
Dal punto di vista cristiano
Tutte le volte che ci troviamo di fronte a procedimenti per la guarigione (vengano essi chiamati terapie alternative o con qualsiasi altra denominazione), dobbiamo vedere:
1) le basi scientifiche di tale processo, se riconosciute dalla comunità scientifica oppure no;
2) la verifica scientifica e statisticamente significativa dei risultati;
3) la commistione (e talora la propaganda a favore) di elementi filosofici, o anche magici e occultisti, che un cristiano non può coerentemente accattare.
Nel caso del P.E.M., anche a non pronunciarci sulla presunta efficacia curativa, abbiamo molto da criticare sulle basi teorico-filosofiche, di charo stampo neo-gnostico New Age, inccettabili per il cristiano che voglia essere coerente con gli elementi essenziali del suo credo. Come metodo, non basta la convinzione e l’affermazione da parte di P.O. Paris, se dice che il P.E.M. è accettabile «indipendentemente da qualunque “credo” religioso la persona segua».
In altre parole: io come cattolico devo rispettare le idee di qualsiasi persona, comprese quelle dei seguaci del P.E.M.; ma non devono essere loro a dirmi che cosa è o non è coerente con la mia fede.
Bibliografia
– Ferrari G., «Le medicine e terapie “alternative” o “non convenzionali” nell’ambito della religiosità e della magia», in Religioni e Sette nel mondo, 3/1998, pp. 82-83.
– Introvigne M.- ZOCCATELLI P.L.- NELLY IPPOLITO M.- ROLDÀN V. (a cura di), Enciclopedia delle Religioni in Italia, 1048 pagine, LDC Leumann, 2001, pp. 900-901.