Non c’è solo lo spot con Céline Dion. Molti vestiti del brand Nununu sono inquietanti. Una bambina indossa una maglietta con la scritta “Ho”, in slang inglese “puttana”; un neonato reca l’impronta di una manaccia adulta. E poi ancora scheletri e teschi, simboli esoterici, scritte per passare al “contatto fisico”. Il tutto all’insegna della contiguità tra satanismo, pedofilia, mondialismo e massoneria.
Da www.lanuovabq.it del 4 luglio 2020
Nununu, se il satanismo si fa marchio per bambini
