“Ritengo utile intervenire su due argomenti toccati nel giornale Avvenire del 20 luglio: le rimostranze dei Testimoni di Geova alla critica documentata e oggettiva mossa contro il loro modo di storpiare la Sacra Scrittura dal sussidio Incontro alla Bibbia pubblicato recentemente dall’Ufficio Catechistico Nazionale della C.E.I.; il secondo è la lettera in cui un lettore di Perugia segnala che “sorgono anche interrogativi (se non vogliamo chiamarli dubbi) sul contenuto e l’essenza della fede” a proposito della tragica morte degli oltre 200 occupanti del Jumbo della TWA precipitato nell’Atlantico”.
Di Don Antonio Contri