“La Chiesa di Palermo apprezza e valorizza la realtà delle Confraternite e riconosce in esse una grande opportunità per alimentare la fede del popolo di Dio che si esprime nella pietà popolare, “frutto del Vangelo inculturato”, e pregna di una “sottesa forza attivamente evangelizzatrice” (così come ribadito ultimamente da Papa Francesco nella sua recente Visita Pastorale a Palermo e già prima da San Giovanni Paolo II nell’Esortazione apostolica post-sinodale Christefideles laici).
In questo particolare contesto storico la nostra Arcidiocesi – attraverso il Decreto dell’Arcivescovo che oggi viene pubblicato e del quale si riporta il testo – sente il dovere di intervenire per evitare di criminalizzare indiscriminatamente tutti i membri delle Confraternite e si affida ad alcuni strumenti di accertamento della legalità per esercitare il suo dovere di vigilanza e per tutelare dalle associazioni mafiose e criminali o dalle associazioni segrete, le realtà confraternali, cui è affidato il delicato compito di trasmettere non solo le autentiche tradizioni della nostra pietà popolare ma, ancor più, una testimonianza di vita coerente con il Vangelo di Cristo accolto e annunciato nella vivente Tradizione della Chiesa…”